Nel suo parere relativo al progetto di legge sui tribunali anti-corruzione in Ucraina, adottato oggi, la Commissione europea per la democrazia attraverso il diritto (“Commissione di Venezia”) ha affermato che molte delle disposizioni del progetto di legge rappresentano una buona base per l’istituzione di un tribunale anti-corruzione altamente specializzato, ma ha fornito diverse raccomandazioni per ridurre il rischio che il progetto venga considerato incostituzionale. Per fugare eventuali dubbi sulla costituzionalità della procedura legislativa, la Commissione di Venezia invita il Presidente ucraino a presentare rapidamente il suo progetto di legge sui tribunali anti-corruzione, che dovrebbe basarsi sulle raccomandazioni della Commissione di Venezia. Pertanto, l’attuale progetto di legge (Progetto di legge n. 6011) deve essere ritirato.
La Commissione di Venezia ha sottolineato che la corruzione è uno dei principali problemi in Ucraina; parti del sistema giudiziario stesso sono state per anni considerate deboli, politicizzate e corrotte e il completamento della riforma in corso – che è promettente e va fermamente sostenuta – richiederà diversi anni. L’unico modo di portare avanti la lotta contro la corruzione ad alto livello in Ucraina è la rapida istituzione di un tribunale anti-corruzione specializzato (HACC), come previsto nella legge “sul sistema giudiziario e lo statuto dei giudici”, i cui giudici vengano eletti attraverso una procedura trasparente con una partecipazione internazionale, ha affermato la Commissione di Venezia.