La Commissione europea per la democrazia attraverso il diritto (“Commissione di Venezia”) ha pubblicato oggi il suo nuovo progetto di parere sul progetto di Costituzione della Georgia, adottato in seconda lettura a giugno 2017, e sul documento di posizione che le autorità georgiane hanno presentato alla Commissione di Venezia il 20 settembre 2017, in cui si sono impegnate rispetto a nuovi emendamenti.
Nel progetto di parere, la Commissione di Venezia ha ribadito la sua precedente valutazione positiva del progetto di Costituzione, ma ha nuovamente sottolineato che qualsiasi importante riforma della Costituzione deve ottenere il più ampio consenso possibile.
Uno degli ostacoli principali al raggiungimento del consenso, si afferma nel rapporto, è il posticipo a ottobre 2024 dell’entrata in vigore del sistema proporzionale in Parlamento. La Commissione di Venezia lo ha definito “estremamente deplorevole” poiché il passaggio al sistema proporzionale è “l’aspetto più importante della riforma”. “Tuttavia, va accolto con favore l’impegno della maggioranza parlamentare espresso nella lettera del 20 settembre 2017 a considerare di autorizzare blocchi di partiti e ridurre la soglia elettorale al 3% nelle elezioni del 2020, poiché tali emendamenti mirano ad alleviare gli effetti negativi del posticipo”.