“La portata e la gravità delle violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale avvenute a seguito dell’aggressione da parte della Federazione russa contro l’Ucraina sono sconcertanti. Fornire risarcimento e supporto alle vittime e alle loro famiglie e rendere giustizia sarà un compito incredibilmente arduo ma fondamentale”, ha dichiarato la Commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatović, al termine di una visita di quattro giorni a Kiev e nella regione.
La guerra ha colpito in modo grave il godimento di praticamente tutti i diritti umani delle persone in Ucraina. Il bombardamento e la distruzione di un teatro e di un ospedale nella città assediata di Mariupol, il calvario di molti evacuati e la drammatica lotta per la sopravvivenza delle persone intrappolate nei resti della città, nonostante la recente evacuazione di centinaia di persone, nonché i continui bombardamenti e distruzione di paesi e città in tutta l’Ucraina sono tutti esempi struggenti di come la guerra si sia svolta con scarso riguardo per la vita o la dignità umana.
La visita della Commissaria in diverse località al di fuori della capitale Kiev, colpite tutte da bombardamenti di artiglieria, da pesanti combattimenti e dalla brutalità delle forze russe, ha fornito una dolorosa immagine della portata di queste oltraggiose violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario, con crescenti prove di uccisioni arbitrarie diffuse, tortura e sparizioni forzate. “I nomi di Bucha, Borodyanka, Irpin o Andriivka sono diventati il simbolo degli orribili atti che sono stati commessi qui. Purtroppo però, i loro residenti non sono gli unici a soffrire. Vi sono molte persone in tutta l’Ucraina che hanno subito atrocità inenarrabili. Ciascuna di loro merita giustizia e non deve essere dimenticata”, ha aggiunto la Commissaria.