Indietro Il discorso xenofobo ed estremista pone un grave problema in Europa, secondo un rapporto sui diritti delle minoranze

Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali

L’insorgere del discorso razzista, xenofobo ed estremista in questi ultimi anni in Europa è particolarmente preoccupante, indica il 9° rapporto di attività del Comitato consultivo sulla Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali.

Una tendenza preoccupante nel periodo che va da giugno 2012 a maggio 2014 è l’insorgere di partiti politici che impiegano una retorica antisemita, islamofoba, anti-rom, anti-migranti e anti-rifugiati, nota il rapporto. Questi messaggi, soprattutto se diffusi e amplificati dai media del grande pubblico e dai social media, possono minacciare direttamente le persone appartenenti a minoranze nazionali, che si trovano così esposte a un rischio maggiore di molestie e aggressione fisica.

Le questioni relative all’istruzione nelle lingue minoritarie e alla persistenza degli svantaggi che penalizzano i rom restano tra i problemi principali. In alcuni Stati, la profonda divisione linguistica della società rende le minoranze particolarmente vulnerabili all’escalation di tensioni. Inoltre, le minoranze nazionali non sono gruppi omogenei e ciò rende difficile comunicare con loro e rispondere alle loro necessità.

Sebbene siano state adottate numerose leggi relative alle minoranze nazionali, gli Stati hanno un ruolo essenziale da svolgere per favorire lo sviluppo di una società integrata, sottolinea il rapporto.

Rapporto di attività

Strasburgo 06/10/2014
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