Priorità
Il Belgio eserciterà la presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa dal 13 novembre 2014 al 19 maggio 2015 (data da confermare).
Il Belgio, uno dei membri fondatori del Consiglio d’Europa, accorda la massima importanza ai valori fondamentali dell’Organizzazione: diritti dell’uomo, democrazia e stato di diritto.
1. Il proseguimento della riforma: affrontare le sfide attuali e future
Il Belgio ritiene che tali valori siano gli elementi vivi delle società europee ed ha accolto con grandissimo interesse la relazione del Segretario generale sulla “Situazione della democrazia, dei diritti umani e dello stato di diritto in Europa”. In stretto coordinamento con gli Stati membri del Consiglio d’Europa e con il Segretario generale, la Presidenza belga vigilerà sull’attuazione delle raccomandazioni dell’Organizzazione, secondo le priorità che saranno state definite dal Comitato dei Ministri. In tale contesto, il Belgio si baserà sul programma di priorità comuni elaborato con l’Azerbaigian e la Bosnia-Erzegovina.
Il Belgio continuerà a sostenere la riforma dell’Organizzazione, avviata dal Segretario generale al fine di migliorare ulteriormente l’efficacia del Consiglio d’Europa. Nello stesso spirito, e per preservare i risultati finora ottenuti e permettere all’Organizzazione di affrontare le sfide attuali e future, il Belgio accoglie con favore la proposta di organizzare un nuovo Vertice del Consiglio d’Europa. Insieme al Segretario generale, il Belgio consulterà i propri partner per determinare il contenuto, gli obiettivi e la data di tale eventuale Vertice.
2. Consultazioni politiche e sviluppo di sinergie esterne attraverso progetti concreti
Le evoluzioni politiche, economiche e societali sul continente europeo ci obbligano a un’accresciuta vigilanza, per continuare a rafforzare un’Europa stabile e democratica e garantire a tutti i cittadini europei il rispetto dei suoi valori fondamentali. Il Belgio prevede delle consultazioni politiche del Consiglio d’Europa con le altre organizzazioni internazionali, in particolare l’Unione europea (Ue) e l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). Tali organizzazioni si completano e si rafforzano reciprocamente, mantenendo ciascuna la propria competenza specifica. Il Belgio si adopererà per favorire la complementarietà e la sinergia tra tali organizzazioni, attraverso programmi e progetti concreti.
3. La responsabilità condivisa per l’attuazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo
Il Belgio e numerose eminenti personalità del paese hanno svolto un ruolo di primo piano nello sviluppo del diritto europeo e della Corte europea dei diritti dell’uomo.
La presidenza belga si sforzerà di garantire l’efficacia del sistema della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, la cui pietra angolare è il riconoscimento del diritto di ricorso individuale.
Sulla scia delle Conferenze di Interlaken (2010), Smirne (2011) e Brighton (2012), la presidenza belga organizzerà il 26 e 27 marzo 2015, a Bruxelles, una Conferenza di alto livello intitolata “L’attuazione della Convenzione europea, la nostra responsabilità condivisa”. La conferenza si prefigge l’obiettivo, tramite una dichiarazione politica, di dare nuovo impulso al processo di riforma iniziato nel 2010, ponendo l’accento sulla responsabilità condivisa per l’attuazione della Convenzione e l’esecuzione delle pronunce della Corte europea dei diritti dell’uomo. In effetti, sebbene la Corte non sia più attualmente “vittima del proprio successo”, sussistono ancora numerose sfide. A tre anni dalla Conferenza di Brighton, appare opportuno fare il punto sulla situazione attuale e ribadire l’impegno politico comune a favore di un sistema della Convenzione efficace e duraturo. L’impegno del Belgio a favore del diritto internazionale è quotidiano, come lo dimostra ugualmente l’attuale presidenza belga del Comitato dei consiglieri giuridici sul diritto internazionale pubblico (CAHDI).
Il ruolo dei media e la libertà di espressione, nel rispetto e la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali, occupano un posto rilevante tra le priorità del Belgio. Fin dagli inizi della sua presidenza, il Belgio sosterrà infatti l’organizzazione a Bruxelles degli Incontri mediatici europei “The Mediane Roadshow, percorsi per una diversità inclusiva nei media”.
Il prossimo 10 dicembre, in occasione della giornata mondiale dei diritti umani, il Belgio e il Consiglio d’Europa lanceranno insieme, a Bruxelles, la “Guida dei diritti umani su internet”.
4. Il rafforzamento della tutela dei diritti umani
Il Belgio accorda una grande importanza alla tutela dei diritti umani, rivolgendo un’attenzione particolare alle persone svantaggiate e vulnerabili. In tale ambito, sarà organizzata una Conferenza europea sull’interesse superiore del minore, dal 9 al 10 dicembre 2014, a Bruxelles. L’evento porrà in luce la teoria e la pratica in materia di interesse superiore del minore nella gestione dei conflitti familiari. Nello stesso spirito, si svolgerà a Bruxelles, dal 4 al 5 dicembre 2014, una Conferenza sul “Coinvolgimento delle persone con disabilità nella preparazione e la risposta alle catastrofi”, nel quadro del programma “Design for all, partecipazione di tutti nella gestione delle crisi”. Il 28 novembre 2014, una giornata di studio contribuirà alla riflessione sull’Inclusione dei giovani Rom nella definizione delle politiche.
La lotta contro le violazioni dei diritti umani fondate sul sesso, e la protezione delle donne contro la violenza, compresa la violenza domestica, sono una priorità per il Belgio e il Consiglio d’Europa. La recente entrata in vigore (1 agosto 2014) della Convenzione sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul) costituisce una tappa significativa nell’ambito dell’azione a favore di tutte le donne, voluta e promossa dal Consiglio d’Europa.
Il Consiglio d’Europa organizzerà, con il sostegno del Belgio, il lancio del “Curriculum di asilo e la Convenzione europea dei diritti dell’uomo”. Si tratta di un progetto che rientra nell’ambito del programma HELP (European Programme for Human Rights Education for Legal Professionals).
L’evoluzione della biotecnologia ha stimolato il Consiglio d’Europa e il Servizio pubblico federale della Sanità a organizzare, dal 4 al 5 maggio, a Bruxelles, una conferenza su “Tecnologie emergenti e diritti umani”.
5. Il futuro dei diritti sociali in Europa
I diritti sociali sono intimamente legati all’insieme dei diritti umani e fanno parte integrante del modello sociale europeo. Per dare un seguito alla Conferenza di alto livello sulla Carta sociale europea, che si è svolta a Torino il 17-18 ottobre scorso, il Belgio si adopererà per stimolare l’applicazione dei risultati di tale conferenza. Nell’anno del 50° anniversario dell’entrata in vigore della Carta sociale europea, un colloquio verterà sul “Futuro dei diritti sociali fondamentali in Europa”, ponendo in particolare l’accento sulla firma e la ratifica della Carta sociale riveduta, sull’adesione da parte degli Stati membri del Consiglio d’Europa al Protocollo relativo ai reclami collettivi e sulle possibilità e le sfide poste dall’adesione dell’Unione europea a tali strumenti.
Cinque anni dopo la prima Convention, che si era riunita a Gand, le tre Comunità del Belgio ospiteranno, dal 27 al 30 aprile 2015, la 2ª Conferenza europea sul lavoro giovanile. La Convention ricercherà un nuovo equilibrio tra lavoro giovanile inteso in quanto strumento orientato verso il mercato dell’occupazione e il valore rappresentato dall’occupazione per favorire lo sviluppo, l’emancipazione individuale, l’educazione alla cittadinanza e l’interazione tra gruppi di giovani. La Convention invierà un forte messaggio agli Stati membri, al Consiglio d’Europa e all’Unione europea, al fine di sviluppare e rilanciare il lavoro dei giovani.
Il 18 novembre 2014, nell’ambito del 50° anniversario della Direzione europea della qualità dei medicinali e delle cure mediche, sarà organizzata a Bruxelles una giornata di studio, intitolata “Medicina, cure mediche e media.
6. Il ruolo della cultura e dell’istruzione nella promozione dei valori comuni
Il Consiglio d’Europa, fin dalla sua creazione, è stato pienamente consapevole del ruolo svolto dalla cultura e dall’istruzione nell’incoraggiare il rispetto della diversità culturale, sviluppando valori comuni. Le tre Comunità del Belgio celebreranno quindi in modo adeguato la giornata del 18 dicembre 2014, data del 60° anniversario della firma della Convenzione culturale europea.
L’istruzione per tutti rappresenta, come la cultura, un risultato che il Belgio intende preservare e sviluppare per le generazioni future. Una riunione del Comitato direttivo sulle politiche e le pratiche in materia di istruzione (CDPPE), che si terrà a Bruxelles nel dicembre 2014, farà il punto sulle tappe già percorse e determinerà gli obiettivi per il futuro.
Su invito della Federazione Wallonie-Bruxelles, una riunione degli autori del Compendium sulle politiche culturali si terrà a Bruxelles il 4 e 5 dicembre 2014.
Il Belgio sostiene pienamente la campagna “Movimento contro il discorso dell’odio”, organizzata dal Consiglio d’Europa, alla quale le Comunità del Belgio collaborano in modo sostanziale e significativo. La campagna rientra altresì nell’ambito della prevenzione dei conflitti, altro elemento chiave della politica estera del Belgio.
Il 27 gennaio 2015, in tutto il mondo sarà commemorata la liberazione del campo di concentramento e di sterminio di Auschwitz-Birkenau. L’esperienza degli orrori del nazismo e la determinazione a fare sì che non si ripetano mai più tali atrocità sono all’origine del Consiglio d’Europa. Settant’anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, nuove minacce di intolleranza, discriminazione, istigazione all’odio, violazione dei diritti e delle libertà fondamentali rifanno la loro comparsa sul nostro continente. La presidenza belga aderisce all’iniziativa lanciata dall’Assemblea parlamentare di organizzare a Strasburgo un evento di spicco affinché tale commemorazione sia la testimonianza del nostro rispetto per le vittime e della nostra memoria legata all’attualità e rivolta al futuro.
7. Il ruolo della governance e delle amministrazioni locali
La rappresentanza democratica e la governance locale occupano un posto di primo piano nell’agenda degli organi del Consiglio d’Europa. Il Belgio condivide tali obiettivi e intende fornire tutto il sostegno che meritano tali valori.
Nell’intervallo tra le sessioni plenarie dell’Assemblea parlamentare, il suo Ufficio di presidenza e la sua Commissione permanente si riuniranno a Bruxelles dal 16 al 18 novembre, ossia pochi giorni appena dopo l’inizio della presidenza belga.
Su invito delle Regioni belghe, l’Ufficio di Presidenza del Congresso dei poteri locali e regionali si riunirà a Bruxelles il 1° dicembre 2014.
Bruxelles ospiterà inoltre il 30 e 31 marzo prossimo la 12ª conferenza degli organi europei incaricati della gestione elettorale, per esaminare, insieme alla Commissione di Venezia, le questioni legate al tema “Garantire la neutralità, l’imparzialità e la trasparenza delle elezioni– il ruolo degli organi locali”. La conferenza sarà seguita il giorno successivo da un workshop, organizzato dalla Regione di Bruxelles, dedicato agli “Strumenti elettronici della democrazia locale”.