In una dichiarazione pubblicata oggi, il Comitato di bioetica del Consiglio d'Europa ricorda i principi essenziali, basati sul rispetto della dignità umana e dei diritti umani, che devono guidare le decisioni e le pratiche mediche nel contesto della crisi attuale.
I sistemi sanitari sono infatti sottoposti a forti pressioni e il numero crescente di casi gravi solleva importanti questioni etiche a cui i professionisti e le autorità competenti devono rispondere nel quadro della cura del paziente. Le decisioni difficili devono essere prese a livello individuale e collettivo, in un contesto di risorse scarse, che possono avere conseguenze importanti per gli individui.
La Convenzione del Consiglio d'Europa sui diritti umani e la biomedicina (Convenzione di Oviedo), il solo strumento giuridico internazionale vincolante in questo campo, fornisce un quadro unico per la protezione dei diritti umani, anche in un contesto di gestione delle emergenze e delle crisi sanitarie, per guidare le decisioni e le pratiche sia in campo clinico sia nel settore della ricerca.
Infine, il Comitato di Bioetica intende facilitare lo scambio di informazioni e analizzare le questioni etiche sollevate durante la pandemia e le sue conseguenze, nell’ambito del suo Piano d'azione strategico sui diritti umani e la biomedicina (2020-2025) e sulla base dell'arsenale giuridico di riferimento del Consiglio d'Europa nel campo dei diritti umani, sviluppato in particolare attorno alla Convenzione di Oviedo.
Comunicato stampa
COVID-19: i diritti umani devono guidare le decisioni in materia di salute