Marija Pejčinović Burić, Segretaria generale del Consiglio d’Europa, che riunisce 46 nazioni, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione:
“L’annuncio di cosiddetti “referendum” nei territori ucraini occupati dalle forze russe costituisce un’ulteriore escalation del conflitto e della persistente violazione dell’integrità territoriale dell’Ucraina.
“Questi “referendum”, organizzati dalle forze di occupazione sotto la minaccia delle armi e nel disprezzo dei principi democratici fondamentali, non possono essere né accettati, né riconosciuti.
“Respingiamo questa parodia di democrazia e ribadiamo il nostro fermo impegno a favore dell’indipendenza, della sovranità e dell’integrità territoriale del nostro Stato membro, l’Ucraina, entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale.
“Esorto nuovamente a porre fine al conflitto e a riportare la pace in Europa.”
Si consulti anche la dichiarazione del 15 settembre della Segretaria generale