La Segretaria generale Marija Pejčinović Burić ha incontrato il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy e altre personalità chiave durante la sua visita in Ucraina il 3 aprile.
La Segretaria generale ha espresso la totale solidarietà e il pieno sostegno del Consiglio d’Europa all’Ucraina di fronte alla continua aggressione russa, sottolineando passi concreti nell’ambito del riconoscimento delle responsabilità.
“L’Organizzazione è pronta a svolgere un ruolo guida nell’istituzione di un registro in cui riportare e documentare le prove e le richieste di risarcimento per danni, perdite o lesioni causati dall’aggressione russa in Ucraina. Il registro è una parte importante delle iniziative internazionali in corso volte a istituire un meccanismo di risarcimento per i reati di aggressione della Russia”, ha dichiarato la Segretaria generale.
Il Presidente e la Segretaria generale hanno inoltre discusso della situazione dei minori ucraini deportati con la forza nella Federazione russa e del possibile contributo del Consiglio d’Europa per affrontare questa grave preoccupazione. Hanno discusso infine dei preparativi per l’imminente 4° Vertice di capi di Stato e di governo che si terrà a Reykjavik (16-17 maggio).
Il Presidente Zelenskyy e la Segretaria generale hanno partecipato a una cerimonia presso la Yahidnyanska School per segnare un anno dalla liberazione della regione di Chernihiv.
“Il disprezzo della Russia per la vita delle persone e la sua determinazione a infliggere distruzione e sofferenze umane sono inqualificabili. Yahidne è stato liberato grazie al coraggio e alla determinazione dei combattenti ucraini, un passo verso il giusto obiettivo di un’Ucraina libera. Il Consiglio d’Europa resterà al fianco dell’Ucraina tutto il tempo necessario, finché questo obiettivo non sarà raggiunto e giustizia non sarà fatta”, ha sottolineato Marija Pejčinović Burić.
La Segretaria generale ha incontrato inoltre la Vice Prima ministra Olha Stefanishyna, il Vice Presidente del parlamento Oleksandre Kornienko, la Prima Vice Ministra degli Affari esteri Emine Dzhepparova e il Procuratore generale Andriy Kostin. Le discussioni si sono incentrate sull’attuazione del nuovo Piano d’azione per l’Ucraina “Resilienza, ripresa e ricostruzione” (2023-2026), tenendo in considerazione lo status di candidato all’UE dell’Ucraina.