Tra le raccomandazioni politiche pubblicate oggi dalla Commissione contro il razzismo del Consiglio d’Europa figura quanto segue: incoraggiare reazioni rapide da parte di personalità pubbliche di fronte al discorso dell’odio, promuovere l’autoregolamentazione dei media, sensibilizzare alle conseguenze pericolose del discorso dell’odio, ritirare qualsiasi forma di aiuto, finanziario o di altro tipo, ai partiti politici che utilizzano attivamente il discorso dell’odio e criminalizzare le sue manifestazioni più estreme rispettando la libertà d’espressione.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, la Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI) ha pubblicato delle linee guida destinate a tutti i 47 Stati membri del Consiglio d’Europa sul modo di prevenire il discorso dell’odio, di sostenere le persone cui viene indirizzato e di affrontarne le conseguenze.
Il discorso dell’odio si basa sull’ipotesi ingiustificata che una persona o un gruppo sia superiore agli altri. Incita ad atti di violenza o di discriminazione che compromettono il rispetto dei gruppi minoritari e la coesione sociale. Questo è il motivo per cui i governi devono dimostrare determinazione e reagire immediatamente di fronte al discorso dell’odio, sottolinea l’ECRI. (segue...)
- Raccomandazione di politica generale N. 15 sulla lotta contro il discorso dell'odio
- Punti chiave della Raccomandazione
- Dichiarazione congiunta FRA, ECRI, OSCE
- Campagna contro il discorso dell'odio
- Scheda informativa sulla giurisprudenza relativa al discorso dell'odio della Corte europea dei diritti dell'uomo