IlComitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, che rappresenta i 47 Stati membri, invita al dialogo tra tutte le forze politiche presenti in Ucraina, esortandole con forza a risolvere l'attuale crisi in uno spirito di considerazione reciproca e attraverso mezzi democratici e pacifici. Sollecita altresì il governo, così come le forze all'opposizione e la società civile del paese, a convenire su una soluzione alla crisi che sia accettata da tutti.
Il Comitato accoglie con favore l'inizio di un dialogo sotto forma di tavole rotonde nazionali con la partecipazione di tutte le forze politiche, così come la liberazione di un certo numero di persone arrestate durante gli scontri avvenuti a Kiev il 30 novembre e il 1 dicembre 2013.
Il Comitato esprime pieno sostegno alla recente iniziativa intrapresa dal Segretario generale e accettata sia dalle autorità che dall'opposizione, per ristabilire la fiducia attraverso indagini indipendenti su tali incidenti.
Il Comitato dei Ministri ricorda che i diritti e le libertà fondamentali definiti dalla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo, appoggiata anche l'Ucraina, devono essere garantiti. Ciò si applica in particolar modo alla libertà di assemblea, di espressione e di informazione. Il Comitato fa appello a tutte le parti per assicurare il pieno rispetto di tali diritti.