I dibattiti politici e mediatici sulle migrazioni dei rom sono ricorrenti in diversi paesi europei. Dall’allargamento verso est dell’Unione europea nel 2004 e nel 2007 e dall’abolizione delle restrizioni all’impiego di cittadini rumeni e bulgari in un certo numero di paesi membri dell’Unione europea nel 2014, i timori riguardanti le migrazioni dei rom suscitano spesso discorsi accesi e male informati.
Non esiste alcuna “invasione” rom
In Regno Unito, Germania, Svizzera, Italia e in altri paesi, i media forniscono spesso cifre infondate sull’immigrazione reale o potenziale dei rom. Tuttavia, in alcuni ambiti, il numero di rom migranti è rimasto stabile durante gli anni. In Francia, ad esempio, si stima che il numero di migranti rom vada da 15 a 20.000, cifra invariata dall’inizio degli anni 2000. Lo scorso anno, durante la visita a un campo di rom migranti a Strasburgo, ho appreso che il numero globale di rom si è mantenuto a circa 400 persone durante gli ultimi anni. Le cifre possono essere più variabili altrove ma, in generale, nessun elemento certo indica che i rom rappresentino una porzione più importante di emigrati rispetto a quella che rappresentano nella popolazione del loro paese d’origine. Da uno studio condotto nel 2013 sui rom in Romania si stima che questi non siano più inclini a emigrare dei non rom. (segue...)