Indietro Rapporto anti-tortura sull’Albania

Il Comitato contro la tortura chiede alle autorità albanesi di far fronte alle scarse condizioni di detenzione e ai servizi sanitari in carcere e di fornire tutele per i ricoveri involontari
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Il Comitato per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (CPT) del Consiglio d’Europa ha pubblicato oggi un nuovo rapporto in cui esprime grande preoccupazione per le scarse condizioni di detenzione, i servizi sanitari in carcere, la situazione dei pazienti in ospedali psichiatrici giudiziari e l’attuazione di tutele giuridiche per i ricoveri involontari.

I risultati di una visita nel 2014 dimostrano condizioni di detenzione estremamente scarse nella maggior parte degli istituti di polizia, ad eccezione del Dipartimento di polizia regionale di Tirana e la stazione di polizia di Coriza. Dalla visita del 2010, hanno subito un deterioramento anche le condizioni nel carcere n. 313 di Tirana (sovraffollamento, accesso limitato alla luce naturale nelle celle e mancanza di igiene) e sono state riscontrate condizioni particolarmente scarse nella struttura di custodia cautelare di Saranda. (segue...)

Si consulti anche:
L'Albania e il Consiglio d'Europa

Comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa (CPT) Strasburgo 3 marzo 2016
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