Celebriamo le persone che aiutano gli altri. Riconosciamo i loro successi nel campo dei diritti umani!

Conosci un individuo, un gruppo di individui o un'organizzazione che ha fatto qualcosa di straordinario per difendere i diritti umani, che ha agito ben oltre il semplice dovere e con coraggio? La cui azione ha fatto la differenza nella vita delle persone e merita di essere celebrata, riconosciuta e di ricevere un premio di 10.000 euro?

Per iniziativa del Governo svedese e del Parlamento ungherese, il Consiglio d'Europa ha istituito il Premio Raoul Wallenberg, per ricordare l'azione straordinaria e perpetuare la memoria di questo diplomatico svedese.

A partire dal 2014, il Premio Raoul Wallenberg, di un importo di 10.000 euro, ricompenserà ogni due anni le azioni umanitarie eccezionali realizzate da un individuo, un gruppo di persone o da un'organizzazione. Il Premio sarà consegnato presso il Consiglio d'Europa verso il 17 gennaio, data dell'arresto di Raoul Wallenberg a Budapest nel 1945.

La giuria sarà composta da sei personalità indipendenti riconosciute per le loro profonde qualità morali in materia di diritti umani e lavoro umanitario, designate dal Segretario generale del Consiglio d'Europa, dal Ministero svedese degli Affari esteri, dal comune di Budapest, dall'Istituto Raoul Wallenberg a Lund, dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e dalla famiglia di Raoul Wallenberg.

Premio 2024

Indietro Sessione invernale dell’APCE: odio nei confronti delle persone LGBTI, governance del calcio, avvelenamento di Alexei Navalny

Sessione invernale dell’APCE: odio nei confronti delle persone LGBTI, governance del calcio, avvelenamento di Alexei Navalny

Figurano tra i punti salienti della Sessione invernale 2022 dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE) i dibattiti sui seguenti temi: lotta contro la recrudescenza dell’odio nei confronti delle persone LGBTI in Europa e le presunte violazioni dei loro diritti nel Caucaso meridionale, la governance del calcio, con i suoi affari e i suoi valori (con l’intervento di Giovanni Infantino, Presidente della FIFA), l’avvelenamento di Alexei Navalny, e il ruolo dei media in tempo di crisi.

Il 27 gennaio, la Segretaria generale, Marija Pejčinović Burić parteciperà a un evento speciale che segnerà la Giornata internazionale in memoria delle vittime dell’Olocausto, con la partecipazione di Jean-Michel Blanquer, Ministro francese dell’Istruzione, della Gioventù e dello Sport, e la diffusione di discorsi e videomessaggi di sopravvissuti. L’evento sarà seguito da un dibattito sull’Osservatorio dell’insegnamento della storia in Europa.

All’apertura della Sessione, l’Assemblea eleggerà il suo nuovo Presidente. Nel corso della seduta plenaria, prenderà la parola Željko Komšić, Presidente della Presidenza della Bosnia-Erzegovina. L’Assemblea terrà inoltre il consueto scambio di opinioni con la Presidenza italiana del Comitato dei Ministri. La Segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, presenterà la sua comunicazione ai parlamentari.

Altri punti all’ordine del giorno riguardano il nuovo patto Ue sulla migrazione e l’asilo nella prospettiva dei diritti umani, il diritto dei bambini di partecipare al processo democratico e di essere ascoltati in materia di cambiamento climatico, le sparizioni forzate sul territorio del Consiglio d’Europa e il funzionamento delle istituzioni democratiche in Armenia.


 Pagina speciale della Sessione invernale 2022 

Sessione dell'Assemblea parlamentare Strasburgo 21 gennaio 2022
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A proposito di R. Wallenberg


Nel 1944, a Budapest, il diplomatico svedese Raoul Wallenberg si è avvalso del suo status per salvare dall'Olocausto decine di migliaia di ebrei. La sua azione eroica dimostra come il coraggio e la capacità di affrontare le situazioni possano permettere di compiere imprese eccezionali e servire da esempio, incoraggiando tutti noi a prendere posizione e ad agire contro le persecuzioni, la xenofobia e l'antisemitismo.

In riconoscimento del suo operato durante la Shoah, lo Stato di Israele ha insignito Wallenberg del titolo di Giusto tra le nazioni. Gli è anche stato conferito il titolo di cittadino onorario di Israele, degli Stati Uniti, del Canada e dell'Ungheria.

Raoul Wallenberg è stato arrestato dalle forze sovietiche il 17 gennaio 1945. Da quel momento la sua sorte resta avvolta nel mistero e si ignora tuttora cosa accadde dopo il suo arresto.