Indietro Rapporto sulla lotta contro il riciclaggio di capitali e il finanziamento del terrorismo relativo all’Armenia

L’Armenia deve elaborare una politica nazionale efficace per condurre le indagini e i procedimenti penali in materia di riciclaggio di capitali
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Gli esperti del Consiglio d’Europa hanno individuato carenze significative in Armenia nelle indagini e i procedimenti giudiziari per casi di riciclaggio. Secondo gli esperti, le autorità armene devono agire immediatamente affinché gli sforzi compiuti dai servizi di repressione siano pienamente in grado di contrastare i rischi di riciclaggio di capitali cui è esposto il paese.

Nel complesso, tuttavia, l’Armenia ha compiuto progressi adeguati per ripristinare un solido quadro giuridico, e il settore finanziario è stato giudicato efficace nell’applicazione di misure preventive. I meccanismi di individuazione e prevenzione del finanziamento del terrorismo e della sua proliferazione si sono rivelati in larga misura efficaci.

La frode, l’evasione fiscale, il contrabbando e l’appropriazione indebita sono attività che rappresentano la minaccia più importante in materia di riciclaggio di denaro. Nell’economia armena, il settore bancario e quello immobiliare sono tra i più vulnerabili per il riciclaggio. Le informazioni finanziarie sono raccolte in modo molto efficace, ma i servizi di repressione non se ne servono sempre in maniera appropriata come elementi di prova per accertare il reato, individuare, sequestrare e confiscare i proventi illeciti derivanti dal riciclaggio di denaro. (segue...)

Si consulti anche:
L'Armenia e il Consiglio d'Europa

MONEYVAL Strasburgo 28 gennaio 2016
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