Indietro Come l’Europa può sconfiggere il terrorismo

Il Segretario generale Thorbjørn Jagland (terzo da sinistra) alla marcia per l’unità per le vittime dell’attacco a Charlie Hebdo e la libertà d’espressione a Parigi, su invito del Presidente Hollande e del Governo francese (gennaio 2015) - Foto AFP

Il Segretario generale Thorbjørn Jagland (terzo da sinistra) alla marcia per l’unità per le vittime dell’attacco a Charlie Hebdo e la libertà d’espressione a Parigi, su invito del Presidente Hollande e del Governo francese (gennaio 2015) - Foto AFP

Dinanzi ai fanatici armati una risposta “risoluta e inesorabile”,  “ancorata ai principi fondamentali dei diritti umani”, può aiutare le democrazie a sconfiggere il terrorismo, ha affermato il Segretario generale Thorbjørn Jagland.

In occasione del primo anniversario degli attentati che hanno colpito la redazione del giornale Charlie Hebdo e un supermercato kocher a Parigi, Jagland ha esposto il suo programma per lottare contro i terroristi e la loro “ideologia retrograda e destinata a fallire”.

Il Segretario generale ha sottolineato che “la lotta al terrorismo non deve corrodere i nostri sistemi democratici, tenere a freno le  aspettative o sacrificare le nostre libertà”.

Dodici persone sono state uccise da uomini armati islamici presso la sede del giornale, tra cui il direttore Stephane Charbonnier.

Il giorno seguente, Amedy Coulibaly freddò una poliziotta. Dopo l'assalto al supermercato kosher, Coulibaly uccise altri quattro uomini.

Segretario generale Strasburgo 7 gennaio 2016
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