Dinanzi ai fanatici armati una risposta “risoluta e inesorabile”, “ancorata ai principi fondamentali dei diritti umani”, può aiutare le democrazie a sconfiggere il terrorismo, ha affermato il Segretario generale Thorbjørn Jagland.
In occasione del primo anniversario degli attentati che hanno colpito la redazione del giornale Charlie Hebdo e un supermercato kocher a Parigi, Jagland ha esposto il suo programma per lottare contro i terroristi e la loro “ideologia retrograda e destinata a fallire”.
Il Segretario generale ha sottolineato che “la lotta al terrorismo non deve corrodere i nostri sistemi democratici, tenere a freno le aspettative o sacrificare le nostre libertà”.
Dodici persone sono state uccise da uomini armati islamici presso la sede del giornale, tra cui il direttore Stephane Charbonnier.
Il giorno seguente, Amedy Coulibaly freddò una poliziotta. Dopo l'assalto al supermercato kosher, Coulibaly uccise altri quattro uomini.