Rivolgendosi all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE), il Segretario generale Thorbjorn Jagland ha attribuito l’emergere del populismo in Europa alla diffusa perdita di fiducia nelle istituzioni democratiche. Ha affermato che la soluzione è trovare delle risposte ai problemi quotidiani che affrontano gli europei. Inoltre, ha dichiarato Jagland, occorre contrastare le notizie false, tutelando al contempo la libertà di parola, in particolar modo su Internet. Ciò include agevolare le autorità nella lotta contro la violenza e le notizie false di odio al fine di ottenere prove dal “cloud”.
Il Segretario generale ha inoltre sottolineato l’importanza di difendere i diritti dei migranti e dei rifugiati e di proteggere i gruppi vulnerabili come i bambini, soprattutto i minori non accompagnati, che sarebbero oggetto di un prossimo Piano d’azione. In relazione al terrorismo, Jagland ha annunciato due iniziative. La prima è un trattato internazionale per criminalizzare il traffico di beni culturali da paesi quali la Siria e l’Iraq. La vendita di tali beni è spesso collegata al finanziamento del terrorismo. La seconda riguarda la revisione delle linee guida per il sostegno che gli Stati offrono alle vittime del terrorismo, con l’obiettivo di migliorare l’assistenza, indipendentemente dal fatto che le vittime siano attaccate nel proprio paese o all’estero.
In relazione alla situazione in Turchia, il Segretario generale ha espresso preoccupazione per i diritti delle persone detenute a seguito del tentato colpo di Stato militare di luglio. Ha fatto notare che la Turchia aveva accettato la raccomandazione più importante del Consiglio, ovvero l’istituzione di una commissione nazionale per esaminare i casi delle persone interessate dai decreti legge. Questo è stato un importante passo in avanti, ha affermato Jagland, e dimostra che il continuo dialogo con le autorità turche rimane essenziale.