Indietro La libertà di espressione, di riunione e di associazione si deteriora in Azerbaigian

Commissario per i diritti umani

“Purtroppo, la libertà di espressione, di riunione e di associazione si deteriora in Azerbaigian. Invito nuovamente le autorità a rivolgere quanto prima un’attenzione particolare a tali questioni, in modo tale da rispettare gli obblighi e gli impegni in materia di diritti umani assunti dall’Azerbaigian in quanto Stato membro del Consiglio d’Europa” ha dichiarato oggi Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, rendendo pubbliche le sue osservazioni sulla situazione dei diritti umani nel paese, che seguono il suo rapporto pubblicato ad agosto 2013.

“Procedimenti penali ingiustificati e selettivi vengono esercitati incessantemente contro persone che esprimono opinioni dissidenti, compresi giornalisti, blogger e militanti. È inaccettabile. Tutte le persone detenute per aver espresso le proprie opinioni devono essere liberate”.

Il Commissario deplora in particolar modo una serie di arresti che sarebbero fondati su capi d’accusa poco credibili. Si tratta nello specifico dell’arresto di Parviz Hashimli, giornalista al Bizim Yol, dell’attivista online Abdul Abilov e del blogger Omar Mammadov. Il Commissario è inoltre preoccupato per le recenti condanne del giornalista, universitario e difensore dei diritti delle minoranze Hilal Mammadov, di Tofig Yagublu, vice presidente del partito politico d’opposizione Musavat e giornalista al Yeni Musavat, e di Ilgar Mammadov, presidente del movimento d’opposizione “REAL”. “Un altro esempio preoccupante dei tentativi di intimidazione della stampa riguarda Khadija Ismayilova, una giornalista nota per le sue indagini sulla corruzione, interrogata più volte dai servizi del Procuratore generale a febbraio 2014”.(segue...)

Consultare anche:
L'Azerbaigian e il Consiglio d'Europa

Strasburgo 23/04/2014
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