Il Congresso dei poteri locali e regionali, riunito in sessione a Strasburgo (Francia), ha esaminato un rapporto sulla situazione di Leyla Güven e altri rappresentanti locali eletti detenuti in Turchia. A seguito della seconda visita a Leyla Güven nel carcere di Diyarbakir il 7 dicembre 2013, i relatori del Congresso, Anders Knape, Svezia (L, EPP/CCE), e Leen Verbeek, Olanda (R, SOC), hanno indicato che 15 sindaci, 23 vice sindaci e decine di consiglieri comunali erano in detenzione preventiva da anni - una situazione senza precedenti negli Stati membri del Consiglio d’Europa - mentre la Turchia si preparava per le nuove elezioni locali del 30 marzo.
“Leyla Güven è stata arrestata il 29 dicembre 2009, quando era in carica come sindaco di Viranşehir e membro del Congresso. A distanza di più di quattro anni, è ancora in detenzione. Il suo processo è iniziato nel 2010 e non se ne vede ancora la fine”, ha affermato Knape. “Questo tipo di detenzioni costituisce un grave ostacolo al processo democratico in Turchia e solleva serie questioni sullo stato di diritto e la tutela dei diritti umani in questo paese”, ha aggiunto.
I relatori hanno inoltre notato che il risultato di una recente regolamentazione della Corte costituzionale turca è stato la liberazione di tutti i membri della Grande Assemblea nazionale turca detenuti in circostanze simili e per gli stessi motivi di Leyla Güven. (segue...)
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La Turchia e il Consiglio d'Europa
