“Questa settimana ricorre il 5° anniversario dell’annessione illegale della Repubblica autonoma di Crimea e della città di Sebastopoli da parte della Federazione russa. Vorrei ricordare che il Comitato dei Ministri ha condannato tale annessione, la quale rappresenta una violazione del diritto internazionale e non può costituire la base per alcuna modifica del loro status. Desidero inoltre ribadire l’impegno del Comitato dei Ministri per l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale.
Il Comitato dei Ministri ha richiesto pieno e libero accesso alla penisola della Crimea per tutti gli organi del Consiglio d’Europa attivi nel settore dei diritti umani. Questi dovrebbero essere in grado di condurre le loro attività di monitoraggio senza essere ostacolati, in modo da affrontare con urgenza le violazioni dei diritti umani e delle libertà fondamentali”.