Indietro Terminato il forum di Torino: più di 500 partecipanti per la revisione della carta EDC/HRE

Un momento di uno dei panel in programma

Un momento di uno dei panel in programma

Tre giorni per discutere il presente e il futuro della cittadinanza e dell’educazione ai diritti umani in Europa con i giovani: è terminato il Forum di Torino – co-organizzato dal Consiglio d’Europa, dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale del Governo italiano, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero dell’Istruzione e in collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Giovani, Amnesty International e il Comune di Torino – promosso all’interno della Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, che ha fatto delle politiche giovanili una delle sue priorità strategiche.

Oltre 500 partecipanti tra esperti, autorità, reti giovanili, organizzazioni per i diritti umani e istituzioni nazionali e regionali che hanno discusso, analizzato e riflettuto su temi ampi e diversi legati ai diritti umani, confrontandosi durante i numerosi workshop organizzati, al fine di arrivare a una revisione della Carta del Consiglio d’Europa sull’educazione alla cittadinanza democratica e ai diritti umani. A cinque anni dall'ultima verifica dell'attuazione della Carta, infatti, era necessario formulare un bilancio per poter rispondere alle nuove sfide emerse a seguito della pandemia e del conflitto in Ucraina, e riflettere sul ruolo che le organizzazioni e le reti giovanili devono svolgere a favore di una maggiore coesione e giustizia sociale.

La revisione si è concentrata sulla valutazione dell'attuazione della Carta e sugli obiettivi stabiliti nel 2017 a seguito della precedente verifica, e ha seguito tre diverse direttive: rafforzare ulteriormente la sua attuazione, sostenere lo sviluppo di obiettivi strategici per i prossimi cinque anni e facilitare lo sviluppo di indicatori, benchmark e priorità nazionali che possano permettere di valutare i progressi raggiunti e guidare ulteriori azioni a livello nazionale e internazionale. Tre giorni intensi e importanti che hanno permesso di mantenere vivo il dibattito sull’educazione ai diritti umani in Europa tra i giovani in un momento storico in cui è necessario insistere sul tema.

20 aprile 2022
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