Indietro Orgoglio e indegnità: la manipolazione politica dell’omofobia e della transfobia in Europa

Orgoglio e indegnità: la manipolazione politica dell’omofobia e della transfobia in Europa

Questa settimana nel nostro continente si celebra il World Pride, ma l’impennata di intolleranza nei confronti delle persone LGBTI in Europa è tutt’altro che motivo di orgoglio. In un numero crescente di paesi europei, politici e funzionari pubblici prendono vergognosamente di mira lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersessuali (LGBTI) per fini politici, alimentando pregiudizi e odio. Nel farlo, i funzionari pubblici, talvolta ai massimi livelli, vengono meno al loro obbligo di promuovere pari dignità e diritti umani per tutti.

Dall’altro lato, in appena vent’anni sono stati compiuti straordinari progressi: molti Stati membri del Consiglio d’Europa hanno introdotto norme per proteggere le persone LGBTI dalla discriminazione, dal discorso dell’odio e dai reati di odio; 30 Stati membri offrono protezione giuridica alle coppie stabili dello stesso sesso e il diritto al riconoscimento giuridico del genere è stato affermato con forza. Nel complesso, l’atteggiamento pubblico nei confronti delle persone LGBTI è migliorato notevolmente in molti luoghi. Allo stesso tempo, l’omo/transfobia continua a trattenere e ostacolare la piena inclusione delle persone LGBTI nella società. La pandemia da COVID-19 ha mostrato che troppi membri delle comunità LGBTI rimangono vulnerabili, sono vittime di violenza intrafamiliare e non hanno accesso a impiego, alloggi e assistenza sanitaria.

I progressi degli ultimi anni, combinati con l’omo/transfobia persistente nelle nostre società, hanno creato terreno fertile per la manipolazione da parte di movimenti politici opportunisti e contro i diritti umani.


 Leggere l’articolo completo sul sito web della Commissaria per i diritti umani

COMMISSARIA PER I DIRITTI UMANI Strasburgo 16 Agosto 2021
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