Milano

Indietro Itinerario fra le torri medievali di Milano - Istituto Italiano dei Castelli Sezione Lombardia

Luca VOLPATO

modificato 1 Mese fa.

La passeggiata patrimoniale vuole riscoprire le torri medievali di Milano, importanti testimonianze del sistema di difesa della città.

Il percorso inizia in P.za dei Mercanti, cuore medievale della Città. Dando le spalle al Broletto Nuovo, si guarda al Palazzo dei Giureconsulti (1582). In origine vi sorgeva il Palazzo dei Notai, che inglobava la Torre di Napo Torriani (1272), divenuta poi Torre Civica. Attraversata P.za Cordusio (l’antica Curia Ducis longobarda) si giunge in Via Meravigli, sede dell’omonimo Palazzo. Alla destra sorge la Torre (XII sec) in mattoni a vista. Andando verso Via Luini, si trova la Torre di Ansperto o Torre delle Carceri (III sec d.C.) diventata poi campanile del monastero Maggiore. Una Torre poligonale e un tratto di circa 25 metri delle mura dell’imperatore Massimiano sono visibili nel vicino giardino del Museo Archeologico. Nella piazza contigua si trova la Torre dei Gorani (XI-XII sec) nobile famiglia milanese. La torre in mattoni è alleggerita da bifore e trifore e da un loggiato terminale. All’angolo con Via Morigi, quasi occultata e resa anonima da un recente restauro, sorge la Torre dei Morigi, affiancata dall’omonimo Palazzo. L’edifico, il cui nucleo originario risale al XIV sec., si presenta ora come un palazzo di stile settecentesco e solo la torre con terrazza a belvedere rivela la propria origine medievale. All’incrocio di Via S. Sisto con Via Torino, seminascosto da recenti costruzioni, si scorge un antico muro in mattoni. Si tratta di una sezione della Torre della Porta Ticinensis di epoca augustea (I sec a.C.), ora inglobata in un edificio moderno. Era anche conosciuta come Torre dei Malsani o Torraccia, perché, persa la propria funzione difensiva, era stata annessa a un lebbrosario. In Via Soncino si trova il cinquecentesco Palazzo Stampa di Soncino. Resti di una Casa Torre d’origine medievale si elevano tuttora di alcuni metri rispetto alle altre strutture adiacenti lungo il Vicolo di Santa Maria Valle. La monumentale Torre con portone d’ingresso al cortile principale reca, alla sua sommità, una serie di elementi per lo più provenienti dalla spoliazione del Castello di Cusago.