Lei è il mio eroe! Chi è il vostro?

In breve

Quest’attività prevede un lavoro individuale, in piccoli gruppi e in plenaria, come anche delle riflessioni e delle discussioni su:
• Eroine ed eroi come simboli di socializzazione e cultura
• Come gli stereotipi di genere abbiano le loro radici nella nostra storia, la cultura e la vita quotidiana

Diritti correlati

• Il diritto all’ugualianza
• La libertà dalla discriminazione
• La libertà di opinione ed espressione

Obiettivi

• Riflettere sul perchè ci siano differenti punti di vista degli eventi storici
• Sviluppare capacità di analisi critica
• Stimolare la curiosità, l’apertura mentale ed il senso di giustizia

Materiali

• Carta e penne (preferibilmente una blu e una rossa a partecipante)
• Cartelloni e pennarelli

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  • 18 LuglioGiornata Internazionale Nelson Mandela

Istruzioni

1. Date ai partecipanti 5 minuti per pensare quale eroe o eroina nazionale (vivo o morto) ammirino particolarmente.
2. Distribuite carta e penne e chiedete a ciascun partecipante di disegnare 2 colonne. Nella prima colonna devono (usando la penna rossa) scrivere il nome di 3 o 4 eroine e una breve descrizione del loro profilo e della loro storia. In fondo al foglio devono scrivere delle parole chiave che descrivano al meglio le caratteristiche personali delle eroine.
3. Ripetete il processo (usando la penna blu) per 3 o 4 eroi. Scrivete questa informazione nella seconda colonna.
4. Invitate i partecipanti a dividersi in piccoli gruppi, composti da 5 a 7 persone per condividere le proprie scelte. Ogni gruppo deve giungere ad un accordo sui 4 eroi ed eroine più importanti.
5. In plenaria, scrivete alla lavagna, su due colonne, i nomi delle eroine e degli eroi di ciascun gruppo. Aggiungete le parole chiave che descrivono le loro caratteristiche personali.
6. Discutete la lista delle caratteristiche e utilizzate le eroine e gli eroi come modelli anche per capire fino a che punto possono essere considerati stereotipi di genere. Passate poi al debriefing.

Debriefing e valutazioneGoto top

Iniziate riesaminando l’attività svolta e che cosa i partecipanti abbiano appreso sugli eroi ed eroine. Poi, parlate degli stereotipi in generale e di come influenzino le percezioni e le azioni delle persone.
• Quali tipi di persona sono eroi ed eroine? (Uomini e donne comuni? Reali?)
• Cosa hanno fatto gli eroi e le eroine? (Combattuto? Scritto poesie?) In che modo i partecipanti sono arrivati a conoscerli?
• Quali sono le differenze e le analogie tra le 2 liste di caratteristiche?
• Quali valori rappresentano le eroine e gli eroi? Questi valori sono uguali per entrambi o ci sono differenze?
• Cosa intendono le persone con la parola “stereotipo”? Fino a che punto gli stereotipi sono fondati? Gli stereotipi sono sempre negativi?
• Tu personalmente, e la società in genere, hai stereotipi e aspettative rispetto agli uomini e alle donne?
• I partecipanti si sono sentiti limitati da queste aspettative? In che modo?
• La lista delle caratteristiche prodotta con quest’attività presenta aspetti che qualcuno potrebbe definire come caratteristiche nazionali?
• Fino a che punto le barriere sociali e culturali sono il risultato d’un pensiero stereotipato?
• In che modo gli stereotipi di genere privano le persone dei loro diritti umani?
• Quali documenti e articoli sui diritti umani proteggono le persone dalla discriminazione di genere?
• Aspettative derivanti da stereotipi spesso rappresentano barriere, sia per gli uomini che per le donne, limitando le loro scelte e le loro possibilità di vita. Di quali barriere hanno esperienza i partecipanti? A casa, a scuola, nell’organizzazione o a lavoro?
• Cosa possono fare i partecipanti rispetto a queste barriere? Sono in grado d’indicare una strategia per spazzar via modelli culturali e valori legati alla mascolinità e femminilità?

 

Questo è un esempio di che cosa ha realizzato un gruppo in Ucraina durate la fase 2
Eroine Eroi
Principessa Olha, prima cristiana a Kyiv Rus Principe Vladimir di Kyiv Rus (antico nome dell’Ucraina), si fece battezzare
Roksalana, una giovane donna catturata dai Turchi. Visse nell’harem di kahn e usò la sua posizione per influenzare la politica Hetman Mazepa, combattente per l’indipendenza
La poetessa Lesya Ukrainka, che scrisse sull’identità ucraina e l’indipendenza femminile Il poeta Shevchenco esaltò con la sua opera la libertà
Forte, astuta, dolce, femminile, potente, bella Forte, potente/vigoroso, valoroso, coraggioso, inflessibile, determinato.

 

Linee guida per i facilitatoriGoto top

Le parole ‘eroina’ e ‘eroe’ sono percepiti in modo diverso nelle diverse società. Dovreste essere consapevoli di questo ed introdurre con attenzione il loro significato; può essere utile sottolineare come le eroine e gli eroi dei modelli.

Al punto 5 delle istruzioni, dovreste accettare tutti gli interventi dei gruppi e scriverli sulla lavagna. Se qualcuno suggerisce termini come “femminile” o “maschile” bisogna accettarli e riprenderli successivamente, nel debriefing, quando si dovrebbero discutere i significati di tali aggettivi.

A seconda del gruppo target e del contesto, può aiutare a fare dei collegamenti con i diritti umani se chiedete ai partecipanti di identificare eroine ed eroi che si sono battuti per i diritti umani (difensori / attivisti / persone che, a loro avviso, hanno portato un cambiamento nel loro paese o del mondo). Potete poi discutere su come si sono sviluppati i diritti umani, come
i diritti umani hanno influenzato il diritto locale, regionale e internazionale, e le problematiche connesse.

Questa attività si presta particolarmente ad un ambito multiculturale perché le caratteristiche culturali appaiono con più chiarezza. Cambiate i gruppi e dite ai partecipanti che le eroine e gli eroi possono essere sia del loro paese di residenza attuale che del loro paese di origine.

VariazioniGoto top

Quando si lavora con gruppi di giovani è possibile utilizzare altri tipi di eroine ed eroi, ad esempio, personaggi di fumetti o film comici, cantanti, attori e sportivi. Si può iniziare leggendo dei fumetti e proseguire chiedendo ai partecipanti di elencare le caratteristiche dei personaggi. In alternativa, si potrebbero appendere poster di cantanti e personaggi dello sport chiedendo ai partecipanti di completarli, aggiungendo dei dialoghi o dei disegni. Se la domanda “Chi sono i tuoi eroi e le tue eroine?” Viene lasciata completamente aperta si potrebbero avere sorprese interessanti che contribuirebbero ad una fruttuosa discussione. Ad esempio le persone nominano i loro genitori, Yuri Gagarin, Hello Kitty, Nelson Mandela o Beethoven!

Chiedete individualmente ai partecipanti di scegliere due persone che ammirano enormemente, senza dire loro che devono scegliere una femmina e un maschio. Nel debriefing chiedete
loro di contare se ci sono più uomini che donne o più donne che uomini nelle loro liste. Chiedete ai partecipanti se questo ha un significato.

Per continuare su questo temaGoto top

Se il gruppo vuole riferirsi ad eroine ed eroi dei diritti umani proponete l’attività "Testimoni di un sogno".

Per mettere in praticaGoto top

Portate una testimonianza personale per aumentare la consapevolezza degli stereotipi nella vostra vita quotidiana, specialmente di quelli che conducono ai pregiudizi, sia da parte di altri sia (inavvertitamente!) da parte vostra.

Scoprite le donne che hanno dato un particolare contributo al vostro paese (al mondo, se si lavora in un contesto internazionale), ma che non sono molto note. Organizzate una mostra nella vostra scuola o associazione. Si potrebbe anche scrivere un articolo per un giornale locale o fare un breve video da pubblicare su Internet su queste donne.
Organizzate una celebrazione in occasione della Giornata internazionale della donna.

Aderite a campagne locali, nazionali o internazionali sui problemi delle donne, per esempio, riguardo la parità di retribuzione e parità nel lavoro, o la parità di accesso all’istruzione per i bambini di tutto il mondo.

Ulteriori informazioniGoto top

Uno stereotipo è un preconcetto semplificato, generalizzato e spesso inconsapevole riguardo a persone o idee e che può portare a pregiudizi e discriminazioni. Uno stereotipo è una generalizzazione che estende le caratteristiche possedute da una parte di un gruppo al gruppo intero. Ad esempio, gli Italiani amano l’opera, i Russi amano il balletto, i giovani che portano giubbotti di cuoio nero e guidano moto sono pericolosi, le persone di colore vengono dall’Africa. Quando i ruoli sono attribuiti a donne o uomini o ci sono aspettative su come dovrebbero comportarsi a causa del loro genere, si parla di “stereotipi di genere”.

Fonte:

UNDP (Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo), Genere nel programma di sviluppo; pacchetto di apprendimento e informazione, programma di mainstreaming di genere e punti di ingresso del progetto.
Gennaio 2001

Ci può essere confusione sui termini “sesso” e “genere”. Sesso si riferisce alle differenze biologiche tra uomini e donne, che sono universali e non modificabili. Genere si riferisce agli attributi sociali, appresi o acquisiti durante il processo di socializzazione come membri di una comunità stabilita.
Genere quindi riferito ad attributi sociali, ruoli, attività, responsabilità e bisogni legati al fatto di essere un uomo (maschio) o una donna (femmina) in una determinata società, in un preciso momento storico, ed anche in quanto membri di una comunità specifica in una data società.